Territorio di Piverone e cenni storici

Confini e collocazione del Comune

Descrizione

Il Comune di Piverone è situato ad una latitudine di 45° 27’ 00’’, ad una longitudine di 8° 00’ 30’’ sulle pendici della Serra morenica di Ivrea e ad un’altitudine che varia dai 230 m. s.l.m., per quanto riguarda il livello medio del lago, fino al massimo dei 525 m. s.l.m. della sommità della collina. Il centro storico è posto ad una altitudine di 302 m. s.l.m. Confina partendo da Nord in senso orario, con i comuni di Magnano, Zimone, Viverone, Azeglio, Albiano d’Ivrea e Palazzo Canavese. Ha una superficie di 1.111 ettari pari a 11.110.000 mq. coltivata a: vigneto, colture cerealicole, frutteto e bosco, Comune pertanto a vocazione prevalentemente agricola.
Confina per un lungo tratto a Est, con il lago di Viverone, ma non ne possiede le acque che sono di proprietà dei comuni di Viverone ed Azeglio.

Questa anomalia è dovuta a ragioni storiche risalenti al Medio Evo, quando il lago era di proprietà dei monaci benedettini della Cella Grande di S. Michele che cedettero la loro parte di lago, circa l’80% dell’intera superficie alla comunità di Viverone in cui era situata la Cella.

Il paese dove vorreste abitare c’è: si chiama Piverone. Ci vivono oggi in 1415; si trova a 62 chilometri da Torino e a 12 da Ivrea ed è situato sopra un altopiano alto 297 metri sul versante sud della Serra una collina morenica unica dal punto di vista geologico. Il centro abitato guarda e domina la pianura che si esaurisce ad oriente sulle rive del lago di Viverone. La zona pianeggiante si distingue per le culture cerealicole, mentre sul territorio collinare si estendono i vigneti terrazzati che producono rinomati vini tra i quali l'Erbaluce.

Dal tredicesimo secolo chi è capitato qui non ha più voluto andar via. Piverone è una terrazza di case inondate dal sole posta a metà della collina della Serra, lungo il percorso della via Francigena Canavesana. E' un borgo, magico, discreto e nobile dove la nobiltà sabauda eresse ville e soggiorni e dove Madame Royale, Giovanna Battista di Savoia Nemours, reggente di Amedeo 2°, si faceva trasportare per diporto in carrozza dal vicino maniero di Masino dove il di lei più giovane conte Carlo, cresciuto ed educato nella Versailles di Luigi 14°, bello, colto e ricco, la teneva avvinta in un romantico idillio che fu il grande feuilleton amoroso delle corti europee dell’epoca.

Quando inizi a dire di Piverone non sai da dove cominciare....

Ufficio responsabile

Area servizi sociali, cultura, sport, spettacoli

Piazza G. Marconi, 1 Piverone (TO)

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Pagina aggiornata il 06/06/2024